Storytelling

01 LUGLIO 2014

#Ldbstorytelling: Staisinergico

Nona storia per la rubrica #LdbStorytelling.

Staisinergico è stato un Laboratorio dal Basso sul coworking, la rigenerazione urbana e l’economia collaborativa. Dal 16 al 17 maggio a Melpignano (LE) e dal 23 al 24 maggio a Racale (LE), l’associazione due verticale ha chiamato a raccolta architetti, sociologi, designer, imprenditori, attivatori territoriali, esperti di coworking e coliving per ripensare gli spazi urbani, attualmente sede di disaggregazione sociale, e trasformarli in luoghi in cui co-progettare e generare valore per le comunità, attraverso il lavoro e la cultura. A tirare le fila di questa esperienza, il racconto di Simona Palese.

È difficile anche ricordarselo, il momento esatto in cui abbiamo pensato per la prima volta a Staisinergico. In realtà, forse, non c’è stato un momento preciso. Questo laboratorio dal basso è davvero la tappa di un percorso, il momento spontaneo di un flusso continuo. Succede così quando i processi e le persone sono al centro delle cose. Da diverso tempo in Salento un gruppo di freelance, imprenditori, volontari di associazioni sociali e culturali, persone in cerca di ispirazione e fiducia, collaborano tra loro in modalità orizzontale su interi progetti, condividendo competenze, strumenti e relazioni e provando a ribaltare il principio secondo il quale la competizione sia l’unica lente utile per guardare al mondo del lavoro. Alcuni di noi sono tornati a vivere in Puglia dopo anni di europeo peregrinare, altri sono rimasti qui per costruire il futuro di questa terra, insieme abbiamo deciso di ragionare e formarci intorno al tema dell’Economia collaborativa e del Coworking.

Per questo ci siamo detti: “Perché non progettare un Laboratorio dal Basso che ci consenta di portare qui in Salento le più belle esperienze di Italia? Perché non usare uno strumento di formazione così democratico e aperto per fare una sorta di chiamata al territorio e attivare su questo nuovo modo di lavorare insieme la curiosità e l’interesse dei tanti che in questo momento storico ed economico cercano confronto, sostegno, supporto e fiducia per sviluppare la propria idea?”. Ci immaginiamo, insomma, degli incubatori di sogni e progetti sparsi per il Salento, dei luoghi in cui circolino liberamente idee e saperi, strumenti e relazioni orizzontali. Luoghi in cui co-progettare e generare valore per le comunità attraverso il lavoro e la cultura.

Per realizzare questa rete siamo partiti quindi da un laboratorio che si è svolto in maniera diffusa su due sedi, il 16 e 17 maggio a Melpignano e il 23 e 24 maggio a Racale.
Quattro giornate che abbiamo immaginato, progettato e comunicato mettendo in circolo le nostre energie più belle, le idee in libertà, divertendoci da pazzi. Abbiamo realizzato tre video promozionali facendo parlare di Coworking e di Rigenerazione urbana una bisnonna di 101 anni e una bambina di quasi due. Abbiamo chiamato innovatori sociali da tutta Italia che ci rispondevano “certo che veniamo, è diventato un tormentone questo Staisinergico”. Abbiamo fatto sopralluoghi nelle masserie in cui abbiamo ospitato i relatori, coinvolto cuochi, enotecari ma anche le signore del paese che ci hanno preparato i pranzi in modalità Fà-tu (ognuno paga in base al valore che attribuisce a ogni piatto). Abbiamo riscontrato la generosità delle aziende di produzione enogastronomica del nostro territorio. Abbiamo presentato progetti di street-art e coinvolto facilitatori visuali che ci hanno fatto scoprire una pratica di apprendimento e condivisione dei processi cognitivi davvero utile!

Quattro giornate ricche e partecipate, in cui a noi si sono aggiunti, proprio come speravamo, i moltissimi che sul Coworking vogliono sapere di più. A Melpignano, nella splendida cornice dell’Ex Convento degli Agostiniani, ci siamo potuti confrontare con esperienze vicine a noi, come quella dell’ExFadda di San Vito dei Normanni, o Impact Hub di Bari, o Casa Netural di Matera, ma anche più distanti geograficamente come Rural Hub di Napoli o la Re Federico di Palermo. La Fabbrica dei Mestieri di Brescia ci ha inviato un videomessaggio, e così ha fatto Mariella Stella di Rena. Insomma, anche questa volontà di esserci nonostante le difficoltà dei mille impegni, ci ha molto gratificati.

A Racale eravamo ospiti nell’Ex Asilo nido comunale, un luogo sul quale è aperto un ragionamento che cerca di coinvolgere la comunità sul futuro di questo immobile. È stato interessante quindi, dopo la prima parte di apertura sul Coworking a cura degli amici di Lab121 di Alessandria, trascorrere una giornata e mezza in cui Enrica Longo (architetto specializzato in coprogettazione e rigenerazione urbana arrivata da Berlino) e Toto Patera (si occupa, a Lecce, di formazione non formale e pedagogia delle comunità) ci hanno guidati attraverso un percorso di simulazione in cui abbiamo immaginato come usare gli spazi di quell’immobile nella realizzazione di un Coworking, e come decidere i valori, gli obiettivi e le attività che ne avrebbero rappresentato il contenuto.

Un laboratorio di testimonianza e di confronto reale quindi, in cui ci sono state trasferite moltissime informazioni e suggestioni da parte di chi già si occupa di economia collaborativa nella vita, ma anche un’occasione unica per conoscere visioni e progetti di persone che quotidianamente vivono il nostro stesso territorio. Che probabilmente, senza questo laboratorio, avremmo fatto molta fatica a incontrare.
Se l’obiettivo era attivare un processo, crescere, imparare, e creare le basi per una community interessata alla collaborazione come prerequisito per l’imprenditoria giovanile a sud oggi, allora Staisinergico è stato davvero utile. E siamo certi che sia stato solo un passo sicuro e deciso verso un viaggio che si prospetta già bellissimo.

Ecco il video di Staisinergico  realizzato da I Move Puglia TV.

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Laboratori dal Basso è un'attività inserita nell'Azione "Innovazione per l'occupabilità" del Piano Straordinario per il Lavoro della Regione Puglia e cofinanziata a valere sul PO Puglia FSE, Asse VII "Capacità istituzionale".

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