Storytelling

15 DICEMBRE 2014

#LdbStorytelling: Get Up!

Trentaquattresima storia per la rubrica #LdbStorytelling.

Dal 7 al 22 novembre c/o Mediateca regionale pugliese, 8 professionisti di livello nazionale hanno preso parte a  “Get Up!”,  un Laboratorio dal Basso pensato per migliorare le conoscenze sul mondo dell’editoria. Un lungo percorso tra grafica, editing, traduzione, ufficio stampa e molto altro che ha fatto registrare il tutto esaurito di partecipanti in presenza e oltre 500 utenti connessi in collegamento streaming.  Alla penna dell’associazione culturale Riga Quarantadue, proponenti del Laboratorio il bilancio di quest’esperienza.

Buona lettura e alla prossima storia!

GET UP! è stato un corso di formazione mirato alla professionalizzazione del settore editoriale proposto dall’associazione culturale Riga Quarantadue; il nome è un acrostico con cui abbiamo riassunto gli argomenti trattati: grafica (G), editing (E), traduzione (T), ufficio stampa (U), progettazione (P), innovazione (!).

Grandi ospiti
Tutti i docenti intervenuti sono professionisti di livello nazionale: Riccardo Falcinelli, art director per Einaudi, Carocci, minimum fax; Claudio Ceciarelli, editor fino al 2005 per Einaudi Stile Libero, è attualmente direttore della narrativa italiana delle Edizioni E/O; Stefano Izzo, editor dal 2005 della narrativa italiana di Rizzoli; Marco Rossari, scrittore e traduttore dall’inglese per Einaudi, Neri Pozza, Isbn, Mondadori, Adelphi; Tommaso Pincio, scrittore e traduttore dall’inglese di autori come Philip K. Dick, Jack Kerouac e Francis Scott Fitzgerald; Roberta Solari, responsabile dell’ufficio stampa della Marcos y Marcos; Marco Cassini, fondatore di due case editrici, minimum fax e SUR; Alessandro Ludovico, direttore del magazine «Neural» e fondatore del network internazionale di editori Mag.Net.

Esperienza
Confrontarsi con esperti del settore, che lavorano con case editrici di rilievo nazionale, ha permesso di rilevare carenze e possibilità delle realtà locali; è emerso come spesso le difficoltà siano le stesse, ma vengano affrontate con più intraprendenza e una maggiore progettualità. Altrettanto utile è stato avere modo di relazionarsi direttamente con i docenti, di scoprire anche il percorso umano che li ha portati alla realizzazione professionale.

Tirare tardi
Il programma di GET UP! non si è limitato a lezioni frontali e workshop ma ha previsto momenti di confronto diretto durante i quali studenti e curiosi hanno potuto incontrare i docenti e dialogare con loro in una cornice più “conviviale” dell’aula didattica; i cinque eventi off hanno incluso la presentazione di due libri (Critica portatile al visual design. Da Gutenberg ai social network di Riccardo Falcinelli e Post-Digital Print di Alessandro Ludovico), un reading in cui Tommaso Pincio e Marco Rossari hanno letto dei loro brani narrativi e due serate tematiche riguardanti l’ambito dell’editing e la progettazione di una casa editrice in cui sono intervenuti Claudio Ceciarelli e Marco Cassini.

Uffa [intoppi]
GET UP! è servito a chiarire una grande verità: gli eventi a numero chiuso sono percepiti come i più interessanti. Per questo per i workshop abbiamo dovuto fronteggiare un altissimo numero di richieste, e stilare una lista. Peccato che molti dei prenotati non si siano presentati, nonostante ripetute richieste di conferma. Poco male: siamo riusciti a fare spazio ai partecipanti alle lezioni mattutine.
Altro intoppo: il responsabile dello streaming, alla spiegazione di un relatore su come in italiano fosse tradotto «fuck», è sobbalzato indignato («LE PAROLACCE NO!»). Viva l’educazione, il rispetto per i docenti – e la libertà di espressione (non gratuita!).

Perle [citazioni]
L’idea del Laboratorio è stata accolta con favore
Invaded; ‏@burnbright_ 7 nov
Finalmente qualcosa di interessante :3 #getuplab #mediatecaregionalepugliese #bari #graficaeditoriale

e Riccardo Falcinelli ne ha colto immediatamente l’essenza:
riga quarantadue ‏@riga42 7 nov
Solo i libri hanno il potere di cambiarci la vita. #falcinelli #getuplab

Al workshop di grafica editoriale alcuni hanno coronato il proprio sogno
riga quarantadue ‏@riga42 7 nov
Se @minimumfax avesse pubblicato #infinitejest. #getuplab. Una creazione di @suscarlotta e @AnjaRubi

altri hanno capito cosa (non) fare da grandi
loulou l’aubergine ‏@loulouaubergine 7 nov
Al workshop di #getuplab siamo gli ultimi della classe, si è capito che il nostro mestiere non è il fuori dei libri ma il dentro

Gioie e dolori del lavoro editoriale nelle parole icastiche di Claudio Ceciarelli:
loulou l’aubergine ‏@loulouaubergine 7 nov
“ci sono libri su cui devo lavorare anche se mi fanno schifo. Sono quelli di cui mi occupo con maggior tenacia” Ceciarelli #getuplab

Al workshop sull’editing Stefano Izzo ci ricorda che esistono mille variabili, e non certezze assolute
loulou l’aubergine ‏@loulouaubergine 8 nov
“Non esiste una verità del testo che si edita” #getuplab [Stefano Izzo]

Roberta Solari e l’ufficio stampa efficace, ma discreto:
loulou l’aubergine ‏@loulouaubergine 15 nov
“L’ufficio stampa è la voce dell’autore, deve parlare di lui e scomparire dietro le quinte.” Sembra banale, ma non lo fanno tutti. #getuplab

La tenacia dell’editore incarnata da Marco Cassini:
riga quarantadue ‏@riga42 21 nov
Come si crea l’identità di un editore? Fallisci, riprova, fallisci meglio, come dice Beckett. @marcominimum a #getuplab

La difficoltà di farsi spazio quando c’è chi guarda solo ai (grandi) numeri
carlotta susca ‏@suscarlotta 21 nov
Le logiche delle librerie di catena sono le stesse del cinema che guarda agli incassi della prima settimana. @marcominimum #getuplab

E un workshop che dimostra che c’è ancora chi crede nei libri, nonostante tutto…
marco cassini ‏@marcominimum 21 nov
oggi al #getuplab abbiamo creato 7 nuove case editrici! e poi dice che c’è la crisi dell’editoria…

[infine]
Al di là dell’utilità formativa, GET UP! ha raggiunto anche altri due obiettivi: 1. fornire una possibilità di relazione con i docenti, che porti in futuro allo sviluppo di progetti e collaborazioni; 2. mettere a confronto coloro che lavorano nelle case editrici pugliesi più intraprendenti e gli studenti di editoria, iniziare a creare una rete che possa portare a uno scambio di idee permanente e vivifico.

 

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183 laboratori e testimonianze
7.170 ore di lezione
1.015 docenti invitati
102.087 partecipanti agli eventi
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