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17 LUGLIO 2014

57 candidature: co-progettiamo!

Si è chiusa alla mezzanotte di venerdì 27 giugno l’edizione 2014 del Bando Laboratori dal Basso, l’iniziativa dedicata ai giovani pugliesi che vogliono imparare a fare impresa innovativa secondo i principi di sostenibilità sociale, economica e ambientale.

Dopo lo svolgimento di 39 Laboratori dal Basso nel corso della prima fase del bando (15 aprile – 31 luglio), la seconda fase ha fatto registrare una vera e propria ondata con 86 candidature pervenute, battendo il record della precedente edizione. Un aumento delle candidature pari al 13% che dimostra quanto sia ancora affamata di formazione imprenditoriale la Puglia, specialmente nella zona tarantina e del foggiano dove si è registrato un deciso incremento delle proposte rispetto alla finestra precedente.

Delle 86 pervenute, sono state valutate positivamente 57 candidature. Queste accedono alla fase di progettazione esecutiva del programma, da realizzare con lo staff di Laboratori dal Basso. Con incontri individuali e di gruppo, lo staff illustrerà le linee guida comuni per la progettazione esecutiva attraverso cui i proponenti metteranno a punto il calendario definitivo delle lezioni, i docenti da invitare, la logistica, la comunicazione e tutti gli aspetti organizzativi necessari.
Per tracciare un identikit preciso della richiesta di apprendimento targata Laboratori dal Basso, analizziamo da vicino le 57 proposte selezionate. A guidare la classifica delle tre macroaree oggetto del bando c’è lo “Sviluppo dell’economia della conoscenza” con 32 manifestazioni inviate (56 %), seguita da “Tutela e valorizzazione del territorio” con 13 (23%) e in ultima battuta “Innovazione sociale” con 12 candidature (21%).

Sul formulario per la candidatura, i proponenti erano chiamati a scegliere tre ambiti dei 36 disponibili. Oltre all’imprenditorialità, leitmotiv della misura, 13 Laboratori hanno scelto come tema centrale l’arte e la cultura e 13 lo sviluppo sostenibile, 10 hanno posto al centro della loro progettualità il territorio, 9 l’innovazione tecnologica, 8 la cittadinanza attiva, 7 proposte sia per l’agroalimentare che per il lavoro e l’occupazione. Equamente distribuite anche le candidature su ricerca scientifica ed ecologia, 6 per ambito, e ancora, 5 manifestazioni sia per la comunicazione che per il design e architettura fino ad arrivare alle categorie migranti, energia, festival ed eventi, moda, ospitalità e ristorazione, trasporti e mobilità, turismo, che raccolgono una candidatura per ciascun ambito.

È interessante anche la provenienza territoriale delle proposte, con una concentrazione molto netta per questa seconda finestra. È la provincia di Bari a proporre il maggior numero di Laboratori, 25 candidature, (44%), seguita da Lecce con 14 (25%), Taranto con 7 (12%), BAT con 3 (5%) e Foggia e Brindisi con 2 proposte per ciascuna (3,5%). Sono 4 le candidature (7%)che hanno, invece, un carattere transprovinciale.

Le 57 candidature selezionate per la progettazione esecutiva sono disponibili online e consultabili dall’archivio nella sezione in progettazione. Tutti i dettagli relativi a date e luoghi, alla fase attuale, sono da considerare come orientativi e saranno disponibili solo dopo l’approvazione formale, non prima della conclusione della progettazione esecutiva, in sinergia con lo staff di LdB.

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183 laboratori e testimonianze
7.170 ore di lezione
1.015 docenti invitati
102.795 partecipanti agli eventi
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